Blog Connection – Selene
Selene è stata intervistata per Blog Connection ai microfoni con Alessandro Bagnato.
Selene Lungarella…Ospite di BC
Selene Lungarella si prenseta ai lettori di BlogConnection
Ho il piacere d’intervistare per la sezione “interviste” del mio blog, Selene Lungarella, cantante italo- svizzera nel suo nuovo percorso musicale che le sta donando numerose soddisfazioni anche all’estero. Con lei discuteremo di come si muove la musica tra i confini della comunicazione e della nuova tecnologica ed anche dei suoi imminenti nuovi progetti musicali, programmatida Aprile. Selene Luna, il suo nome d’arte, una voce piena di fascino e fuori dagli schemi.
1- Benvenuto/a nel blog “BlogConnection”. La ringrazio per aver accettato l’intervista, è un orgoglio averla tra le pagine del mio contenitore.
Grazie di avermi invitata Alessandro. Il piacere è tutto mio.
2- Grazie ancora. Entriamo subito nel vivo dell’intervista, lei che posto riserba alla musica dal punto di vista di un messaggio comunicativo? Oltre a dare emozioni, la musica moderna come quella del passato, può lanciare obiettivi comunicativi?
La “Musica” è il linguaggio più antico ed universale che possediamo. Si dice che prima della nascita della materia esistesse una “specie di sibilo che attraversava lo spazio, lo spazio che non era ancora spazio, e attraversava il tempo, il tempo che non era ancora tempo. Poi questo sibilo colpì all’improvviso il vuoto e da quell’impatto cominciarono a formarsi altri suoni.Questi suoni, crescendo, divennero come una musica che, diffondendosi, generavano la materia e con la materia i corpi celesti.” ( cit. ).Oppure immaginiamo il mutamento delle cellule dell’acqua nelle ricerche di MasaruEmoto, dove l’acqua ghiacciata se in presenza di energia emozionale si trasforma in bellissimi cristalli; non vorrei farne un argomento trascendentale ma se ci soffermassimo a riflettere e ci mettessimo all’ascolto, ci renderemmo conto senza aggiungere ulteriori parole che la “musica” è la madre creatrice degliobiettivi espressivi e comunicativi. A lei riserbo un’importanze vitale tanto che penso alla mia voce come ad un prezioso dono della natura da preservare, rispettare e condividere responsabilmente. C’è una canzone che ho interpretato “Come la Rugiada”, scritta da Gianni Gandini, inserita nel mio album d’esordio “Selene con al E” , che vuole essere uno splendido omaggio alla mia voce come strumento che “scalda e illumina, come un angelo fa parlare il meglio che ho di me”.
3- Il rapporto con il mondo della musica, nell’epoca odierna, è molto cambiato. Basti pensare alle varie piattaforme che sono uscite come “spotify e shazam” e tante altre, che offrono la possibilità di inserire un proprio brano e farlo ascoltare al mondo, come del resto “youtube”. In un mondo così digitale che ruolo ha la musica e che ruolo hanno i suoi interpreti, come nel suo caso?
Sono felice che la mia “musica” piaccia alla gente e venga condivisa. Anche se, ahimè, è veramente molto difficile rimanere al passo con i tempi.Il passaggio all’era del digitale ha portato ad enormi cambiamenti sociali, una vera e propria rivoluzione. Penso che se sarà accompagnata da un educazione alla bellezza possa portarea ulteriori benefici ed opportunità. Questa grande libertà di condivisione globale ci dona inconsapevolmente maggiore responsabilità e ci obbliga consapevolmente a far delle scelte. L’avvento della tecnologia ha ricoperto un ruolo fondamentale e rappresenta ora un veicolo alla mercé della musica che grazie ad essa può puntare dritto al cuore dell’ascoltatore. E’ facile lasciarsi impressionare dalla velocità della “tempesta informativa”, le “novità” spaventano in qualsiasi ambito e ruolo che ricopriamo, ma l’Arte non ha un tempo limitato opera alla creazione in un viaggio senza fine.
4- Certamente, ormai la tecnologia è il buono e il cattivo tempo della nostra epoca. Concorda?
Vorrei ben sperare che ci sia dato il tempo per poterci abituare ad un uso corretto degli strumenti tecnologici contribuendo all’educazione delle nuove generazioni e all’uso consapevole del materiale digitale. Per questo sono fiera di essere tra i soci fondatori nonché testimonial di ERA, EmpathyReally Action, una neo nascente associazione di promozione sociale che nello specifico si interessa di tutte le problematiche inerenti l’uso delle nuove tecnologie, con particolare attenzione ai fenomeni di discriminazione e istigazione all’odio e alla violenza (hatespeech, cyberbullismo, cybercrime). La Vision dell’associazione è proiettata allo sviluppo di una società dell’empatia mediata dalla tecnologia; al recupero di un galateo della comunicazione online e offline, alla diffusione di linguaggi rispettosi della dignità altrui. Il primo progetto “Connessi contro la violenza” è nato con lo scopo generale di promuovere una media educationche possa: informare e fare chiarezza sui fenomeni collegati ad un uso improprio del web e delle tecnologie oggi disponibili.
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